1937 Legge Miller-Tydings sul mantenimento dei prezzi di rivendita

La legge Miller-Tydings del 1937 sulla manutenzione dei prezzi di rivendita

La legge Miller-Tydings del 1937, anche nota come Legge federale sulla manutenzione dei prezzi di rivendita, è una legge federale statunitense che ha abolito una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti riguardo al fenomeno della manutenzione dei prezzi di rivendita. La legge, introdotta nel 1937, ha ripristinato alcune forme di pratiche di manutenzione dei prezzi, consentendo l’accordo tra produttori e commercianti per stabilire i prezzi di vendita dei prodotti.

I produttori possono stabilire i prezzi di vendita solo se tutti i venditori nella stessa regione applicano lo stesso prezzo. Ciò significa che un produttore non può vendere i suoi prodotti a prezzi diversi ai diversi rivenditori. Inoltre, la legge ha introdotto alcune restrizioni alla manutenzione dei prezzi, tra cui:

  • I produttori non possono impedire ai rivenditori di offrire sconti e promozioni;
  • Non possono imporre prezzi arbitrari ai rivenditori;
  • Non possono discriminare i rivenditori in relazione ai prezzi;
  • Non possono imporre risarcimenti ai rivenditori per vendere a prezzi più bassi.

Anche se la legge Miller-Tydings ha ristabilito alcune forme di manutenzione dei prezzi, la sua applicazione è stata limitata ai prodotti venduti in determinati stati. Inoltre, la legge è stata sostituita nel 1975 dal Robinson-Patman Act, che ha posto ulteriori restrizioni alla pratica della manutenzione dei prezzi.

In generale, la legge Miller-Tydings ha legalizzato alcune forme di manutenzione dei prezzi, con l’obiettivo di limitare la discriminazione dei prezzi tra i diversi rivenditori, garantendo che tutti i rivenditori offrano prezzi uguali per gli stessi prodotti. Questo ha portato a una maggiore stabilità dei prezzi e a una maggiore competizione tra i rivenditori.

Fonti: